Paolo Quagliati
(ca. 1555-1628)
Paolo Quagliati, nacque a Chioggia nel 1555 e la sua produzione spazia dalla musica strumentale a
quella vocale, le sue toccate rispecchiano lo stile toccatistico della Venezia del tardo cinquecento,
con queste grandi volute di note, alla ricerca dello spazio e di tutti i suoni che lo strumento a
tastiera concedeva; questa toccata è tratta dall'importante pubblicazione del frate francescano e
organista della cattedrale di Chioggia, Girolamo Diruta: Il Transilvano. Nei suoi ricercari presenta
invece lo stile contrappuntistico con uno spirito spesso più leggero e godibile
2
Ricercare (Recercate e canzone, 1601)
Strumento utilizzato: Napoletano*
Andrea Gabrieli
(1510-1586)
Andrea Gabrieli, nacque a Venezia nel 1533, è probabilmente il più grande rappresentate della
musica per tastiera della Venezia cinquecentesca. Oltre alla musica vocale e strumentale è stata
grande anche la sua produzione per tastiera, pubblicata per lo più postuma, grazie al nipote
Giovanni Gabrieli, ricca di toccate, capricci, ricercari, canzon alla francese, madrigali diminuiti.
Organo.
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Canzon Francese detta ”Qui la dira” (da A. Willaert).
Strumento utilizzato: Napoletano*
Giovanni Contino
(1513-1574)
Giovanni Contino, musicista bresciano, attivo come maestro di cappella a Trento, Bressanone,
Brescia e alla corte dei Gonzaga a Mantova, nella cappella di Santa Barbara, è un compositore che invece poco o nulla ci ha lasciato di produzione strumentale, molte le pubblicazioni di musiche vocali a noi giunte, soprattutto a stampa e soprattutto pubblicate a Venezia, più altre composizioni
giunte manoscritte in varie raccolte. Qui vengono presentati due madrigali che, riprendendo l'antica pratica della diminuzione e ornamentazione strumentale, è lo stesso cembalista a trasporre e riproporre nella veste di composizioni per strumento da tasto.
4
Madrigale ”Alma beata” (Intavolatura Aschaffenburg, ca. 1583) (diminuito da M. Vincenzi)
Strumento utilizzato: Napoletano*
Luzzasco Luzzaschi
(1545-1607)
Luzzasco Luzzaschi, attivo alla corte di Ferrara, maestro del grande Girolamo Frescobaldi, in questa
registrazione viene presentata una toccata (in veste di toccata per l'elevazione, con l'utilizzo del
principale e della voce umana) tratta anch'essa dal Transilvano del Diruta, vera fonte del repertorio
tastieristico della seconda metà del cinquecento in ambito veneziano.
5
Toccata nel Quarto tono (Prima Parte del Transilvano, 1593)
Strumento utilizzato: Organo
*
Giovanni Picchi
(1572?- 1643)
Giovanni Picchi, autore veneziano, organista ai Frari e a San Rocco a Venezia, è stato uno specialista
della musica per “istromento da penna” ovvero cembali e spinette e della musica per danza, infatti fu
citato anche da Caroso nel suo trattato sulla danza La nobiltà di dame. Si presenta in questa
registrazione una serie di variazioni, davvero ricche, sul pass'è mezzo, in pratica un basso sul quale
costruire appunto serie di variazioni.
6
Pass’e mezzo (Intavolatura di Balli d’arpicordo, 1621)
Strumento utilizzato: Ca' Rezzonico
*
7
Madrigale “Non mi duol di morire” (da Eletta, 1569) (diminuito da M. Vincenzi)
Strumento utilizzato: Ca' Rezzonico
*
Claudio Merulo
(1533-1604)
Claudio Merulo, uno dei più importanti musicisti del cinquecento, ricco di interessi vari (si produsse
anche nell'editoria e nella costruzione di organi e cembali) nel 1557 vinse facilmente il posto di
primo organista nella basilica di San Marco a Venezia, probabilmente uno dei posti più prestigiosi del
tempo. Della sua sterminata e fondamentale produzione qui si ascolteranno una ornamentazione
sulla Zambeccara, un ricercare in stile severo (n. 12) e una serie di variazioni sul passo e mezzo (n. 15), in una
versione del basso diversa rispetto a quella della tradizione che si ascolta in Picchi e Gabrieli.
8
Canzon à 4 dita “La Zambeccara” (Canzoni d’intavolatura d’organo a quattro voci, fatte alle francese, Venezia, 1592)
Strumento utilizzato: Ca' Rezzonico
*
Girolamo Cavazzoni
(1510-post 1577)
Girolamo Cavazzoni, nato a Urbino, alla metà del cinquecento si trasferì a Venezia, nella quale
pubblicò gran parte delle sue composizioni, poi si trasferì in qualità di organista alla corte dei
Gonzaga a Mantova, nella fervida cappella di Santa Barbara. Qui ascolteremo un breve ricercare per
l'organo, sopra un tema popolare.
9
Canzon sopra “I le bel e bon” (Intavolatura, cioè ricercari, canzoni, himni, magnificat, 1543)
Strumento utilizzato: Organo
*
10
Madrigale “Anchor che col partire” (da C. De Rore)
Strumento utilizzato: Guarracino
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Anonimo
sec. XVI
Da un manoscritto veneziano, risalente alla prima metà del cinquecento, qui si presenta
di autore anonimo, La cara cossa del Berdolin, in pratica una serie di variazioni su un basso
(conosciuto anche come La gamba) che è in pratica la struttura portante del famoso basso di FOLLIA che
sarà per tanti secoli utilizzato dai compositori di tutto il mondo.
11
La cara cossa del Berdolin
Strumento utilizzato: Guarracino
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12
Ricercare nel Quarto tono (Ricercari d’intavolatura d’organo, Libro I, 1567)
Strumento utilizzato: Organo
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Costanzo Antegnati
(1549-1624)
Costanzo Antegnati, musicista e famosissimo organaro, allievo di Contino e Cavazzoni, fece la sua
prima pubblicazione a Venezia nel 1571 de' Il Primo Libro de Madrigali a Quatro Voci con uno Dialogo a Otto, mentre qui si presenta una composizione tratta dalle Canzoni da sonare... del 1608, tali canzoni pensate senza una destinazione strumentale precisa (come era d'uso all'epoca) qui è stata eseguita eseguendola sullo spinettone all'ottava acuta.
13
Canzon nona “La Battera” (Canzoni per Sonare con ogni sorte di stromenti. Libro Primo, 1608)
Strumento utilizzato: Spinettone
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14
Capriccio sopra il Pass’e mezzo antico (Terzo libro de’ ricercari, 1596)
Strumento utilizzato: Organo
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15
Passo e mezzo (intavolatura di Torino, Raccolta Foà)
Strumento utilizzato: Organo
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